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L'Archivio sociale del Gruppo Abele

com'eravamo
com'eravamo

Il Gruppo Abele nasce nel 1965, con il nome di Gioventù Impegnata, ad opera di Luigi Ciotti, per condividere e dare risposte ai problemi e alle situazioni di emarginazione. Nel 1968 diventa Gruppo Abele e dal 1974 si costituisce in Associazione. Il Gruppo cerca da sempre di saldare l'accoglienza con la cultura e la politica, promuovendo da oltre 50 anni azioni di impegno sociale. Per “sociale” s’intende persone e giustizia sociale, vicinanza a chi è in difficoltà e sforzo per rimuovere tutto ciò che crea emarginazione, disuguaglianza, smarrimento. Pur essendosi fatta, fin dai primi anni, portavoce di denunce e campagne di opinione di carattere nazionale, e pur essendo stata promotrice di tavoli e coordinamenti nazionali come il CNCA e Libera, l’associazione è da sempre una realtà radicata nel territorio regionale, in particolare nella Città di Torino e nel suo circondario. La storia del Gruppo Abele è quindi innanzitutto la storia di Torino e del Piemonte, dagli anni del boom economico, con le contraddizioni e gli squilibri che la crescita impetuosa dell’economia legata alla grande industria ha portato con sé, fino ad oggi. 

L’Archivio storico dell’associazione documenta tutto ciò, ma soprattutto testimonia l’esistenza di una cultura del sociale con una propria storia e un proprio sviluppo.

L’idea di creare un archivio storico del Gruppo Abele nasce nel corso dell’anno 2000: la necessità di intervenire sulla gran mole di materiale raccolto, per evitare che andasse perso o si deteriorasse, ha spinto l’Associazione a cercare un finanziatore dell’opera individuato nella Regione Piemonte. Nel febbraio 2001 si è cominciata a delineare una mappa dei materiali da inserire nell’archivio e si è presentato un progetto alla Regione nel marzo del 2001. Nel settembre dello stesso anno la Regione ha approvato il progetto. Fino all’aprile 2003 si è lavorato sull’archiviazione di questa prima raccolta di documenti (schedatura, inventariazione ed ordinamento sulla carta). Si è chiusa nel frattempo la sede di via Giolitti ed i materiali archivistici sono stati spostati nella nuova sede di Corso Trapani in cui vengono identificati gli spazi idonei per l’allestimento dell’archivio definitivo.

L’Archivio Storico del Gruppo Abele presenta, una sua unicità nella ricchezza dei materiali conservati (cartacei, fotografici, grafici e video) che documentano l’operato e la riflessione culturale e sociale del Gruppo e del suo fondatore, don Luigi Ciotti, che da più di cinquant’anni operano nel sociale a livello locale, nazionale, europeo e, considerando le progettualità di cooperazione, anche mondiale.

L’Archivio documenta le attività delle tante realtà che hanno collaborato in rete con il Gruppo Abele in questi anni e dei coordinamenti che hanno visto nell’associazione e nel suo fondatore i primi promotori o fondatori, come ad esempio nei casi del CNCA, rete nazionale delle comunità di accoglienza, e di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Da un anno, in collaborazione con la cooperativa Arcobaleno e seguendo le indicazioni date dalla Regione Piemonte, abbiamo iniziato la digitalizzazione di tutti i documenti per renderli fruibili, nel più breve tempo possibile, al pubblico.

–riduciamo pregiudizi– °/°condividiamo speranza°/° Xmoltiplichiamo opportunitàX +aggiungiamo diritti+
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