Archivio Storico del Gruppo Abele

Tipologia Fondo
Data cronica
1965-2021
[VUOTO]

Contenuto

I documenti conservati in  Archivio sociale del Gruppo Abele scandiscono il discorso aperto del Gruppo Abele e testimoniano il pensiero ed il confronto che precedono ed accompagnano l’agire di un’associazione che da più di cinquant’anni si interroga sui bisogni delle persone e promuove la difesa dei loro diritti intervenendo nel sociale. L'Archivio Sociale fa parte del Centro studi, documentazione e ricerche del Gruppo Abele e si trova negli spazi della Fabbrica delle e , sede attuale dell’Associazione, in Corso Trapani 91b a Torino. E’ riconosciuto dalla Regione Piemonte come archivio storico.
 

IL PATRIMONIO

L’Archivio Sociale raccoglie materiale cartaceo, fotografico, video ed audio sul Gruppo Abele, le reti di cui fa parte e Luigi Ciotti suo presidente. Vi sono inseriti il Fondo don Aldo Ellena, fondatore di Animazione Sociale, rivista affidata dal 1987 al Gruppo Abele, ed il Fondo Davide e Gionata, che raccoglie materiali archivistici dell’associazione Davide e Gionata oggi Associazione Ferruccio Castellano, realtà formata da omosessuali credenti e dalle sue origini legata al Gruppo Abele.

ARCHIVIO CARTACEO : documenti, articoli, interviste, appelli, relazioni, progetti

ARCHIVIO FOTOGRAFICO: in gran parte digitalizzato, conserva circa 2000 foto tra quelle storiche e quelle contemporanee e 800 diapositive.

ARCHIVIO GRAFICO: conserva circa 1000 immagini grafiche (manifesti e pieghevoli di iniziative organizzate dal Gruppo Abele e da Libera, bozzetti e illustrazioni per eventi)

ARCHIVIO VIDEO: conserva circa 200 vhs e dvd sull’attività dell’associazione Gruppo Abele e della rete di Libera e di Luigi Ciotti (interventi, interviste, eventi)

ARCHIVIO AUDIO:  conserva 300 audiocassette di interventi formativi e convegni.

Storia istituzionale/Biografia

Il Gruppo Abele nasce nel 1965, con il nome di Gioventù Impegnata, ad opera di Luigi Ciotti, per condividere e dare risposte ai problemi e alle situazioni di emarginazione. Nel 1968 diventa Gruppo Abele e dal 1974 si costituisce in Associazione. Il Gruppo cerca da sempre di saldare l'accoglienza con la cultura e la politica, promuovendo da oltre 55 anni azioni di impegno sociale. Per “sociale” si intende persone e giustizia sociale, vicinanza a chi è in difficoltà e sforzo per rimuovere tutto ciò che crea emarginazione, disuguaglianza, smarrimento. Pur essendosi fatta, fin dai primi anni, portavoce di denunce e campagne di opinione di carattere nazionale, e pur essendo stata promotrice di tavoli e coordinamenti nazionali come il CNCA e Libera, l’associazione è da sempre una realtà radicata nel territorio regionale, in particolare nella Città di Torino e nel suo circondario. La storia del Gruppo Abele è quindi innanzitutto la storia di Torino e del Piemonte, dagli anni del boom economico, con le contraddizioni e gli squilibri che la crescita impetuosa dell’economia legata alla grande industria ha portato con sé, fino ad oggi.

Storia archivistica

L’idea di creare un archivio storico del Gruppo Abele nasce nel corso dell’anno 2000: la necessità di intervenire sulla gran mole di materiale raccolto, per evitare che andasse perso o si deteriorasse, ha spinto l’Associazione a cercare un finanziatore dell’opera individuato nella Regione Piemonte. Nel febbraio 2001 si è cominciata a delineare una mappa dei materiali da inserire nell’archivio e si è presentato un progetto alla Regione nel marzo del 2001. Nel settembre dello stesso anno la Regione ha approvato il progetto. Fino all’aprile 2003 si è lavorato sull’archiviazione di questa prima raccolta di documenti (schedatura, inventariazione ed ordinamento sulla carta). Si è chiusa nel frattempo la sede di via Giolitti ed i materiali archivistici sono stati spostati nella nuova sede di Corso Trapani in cui vengono identificati gli spazi idonei per l’allestimento dell’archivio definitivo. 

Nel 2008 nasce la collaborazione dell’Associazione Gruppo Abele Onlus, nella persona della responsabile dell’Archivio storico, con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna (ora Dipartimento di Scienze dell’Educazione), che ha tra i suoi propositi anche quello di facilitare, per gli studenti della Facoltà, ed in particolare per quelli del Corso di laurea per Educatore sociale e culturale, la consultazione dei documenti dell’archivio storico del Gruppo Abele per la scrittura di tesi sul Gruppo Abele e sui temi di cui si occupano il Gruppo Abele e le altre realtà con esso in rete negli ultimi 50 anni. Questa collaborazione con l’Università di Bologna, che è tuttora attiva, prevede anche due Laboratori per la formazione professionale dell’educatore sociale e culturale, realizzati dal Gruppo Abele ogni anno per gli studenti del corso di laurea, che includono nel percorso laboratoriale anche tre giorni di formazione a Torino presso il Gruppo Abele, durante i quali gli studenti conoscono anche l’esistenza dell’Archivio storico e della possibilità di consultarlo per tesi e ricerche. L’archivio è stato utilizzato anche da docenti come ad esempio il prof. Gerd-Rainer Horn, storico belga che ha consultato i documenti dell’archivio per la scrittura di un libro sui movimenti post concilio vaticano II in Europa. Per l’Italia ha scelto di trattare la realtà del Gruppo Abele insieme al movimento dei preti operai a Torino.  L’archivio storico dell’Associazione fa parte della “Rete nazionale degli Archivi per non dimenticare”. 

L’Archivio Storico del Gruppo Abele presenta una sua unicità nella ricchezza dei materiali conservati (cartacei, fotografici, grafici e video) che documentano l’operato e la riflessione culturale e sociale del Gruppo Abele e del suo fondatore, Luigi Ciotti, che da più di cinquant’anni operano nel sociale a livello locale, nazionale, europeo e, considerando le progettualità di cooperazione, anche mondiale. L’Archivio documenta inoltre le attività delle tante realtà che hanno collaborato in rete con il Gruppo Abele in questi anni e dei coordinamenti che hanno visto nell’associazione e nel suo fondatore i primi promotori o fondatori, come ad esempio nei casi del CNCA, rete nazionale delle comunità di accoglienza, e di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. 

Nell’ambito della già citata collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, si segnalano alcuni contenuti innovativi: innanzitutto si è attivato con il MELA, Laboratorio di Media Education del Dipartimento, uno scambio di produzioni video, tra cui ad esempio le video interviste realizzate dal prof. Canevaro a Luigi Ciotti e le registrazioni video della laurea ad honorem in Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna conferita nel 1998 a Luigi Ciotti. A partire dal 2017, per rendere più accessibili i passaggi più significativi della storia del Gruppo Abele ai giovani, vengono prodotte le “Archinews”, con i documenti, le foto e le immagini grafiche dell’Archivio storico, che vengono poi inserite nelle bibliografie dei laboratori realizzati per gli studenti del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna. Le Archinews sono post di Facebook che attraverso foto storiche, brevi documenti e link a documenti più corposi conservati nell’archivio storico, documentano alcuni momenti importanti della storia del Gruppo Abele che hanno segnato la storia del sociale a livello nazionale. Le Archinews pubblicate sulla pagina Facebook del Gruppo Abele sono finora 16. 

Come già detto sopra, si parteciperà alle prossime edizioni di iniziative di apertura al pubblico, come ad esempio “La Notte degli Archivi”. Inoltre, si intendono riproporre le visite guidate alla sede del Gruppo Abele realizzate in passato anche nell’ambito dell’iniziativa “Open House Torino”. Nell’ambito delle visite, condotte da operatori e volontari dell’Associazione, verrà presentato e descritto l’Archivio storico. 

 

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